Lunedì 19 dicembre 2022 una nutrita delegazione della CGIL si è recata in Vaticano per l’incontro, voluto da Papa Francesco, con il sindacato. L’apertura della Santa Sede in linea con l’impegno sociale che il Santo Padre ha assunto nel suo pontificato è stata, come ricordato dal Segretario Generale Maurizio Landini nel suo intervento, il giusto seguito dell’enciclica “Fratelli Tutti” che prende una netta posizione contro lo sfruttamento del lavoro e del lavoratore.
Due mondi, quello vaticano e quello sindacale, che di rado si sono incontrati in accordo nella storia repubblicana e che con questo segno di apertura possono provare a fare fronte comune contro lo sfruttamento.
Il Pontefice ha ricordato nelle sue parole l’importanza di costruire un mondo governato dalla fratellanza e non dal profitto, di porre fine allo sfruttamento dell’uomo sull’uomo. Anche la Camera del Lavoro di Latina e Frosinone, insieme agli altri territori, ha preso parte alla conferenza e tiene a sottolineare l’importanza di costruire in questa fase politica un fronte compatto contro lo sfruttamento del lavoro e contro gli aberranti fenomeni che ne conseguono.
L’apertura della Santa Sede denota l’inizio di una nuova fase politica in cui la necessità primaria del mondo laico e del mondo cattolico è porre fine alla deriva liberista e reazionaria che l’economia globale ed in particolar modo italiana sta prendendo per costruire un avvenire di uguaglianza. L’auspicio della FLC è che alle parole seguano fatti e che si lavori unitariamente per costruire questo futuro.