AFAM – chiarimenti sulle 35 ore si servizio

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AFAM – chiarimenti sulle 35 ore si servizio

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La riduzione dell’orario di lavoro settimanale a 35 ore del personale tecnico-amministrativo (in particolare coadiutori e assistenti) è stata fonte negli scorsi anni di pesanti conflittualità e contenziosi in molte istituzioni. La FLC CGIL aveva più volte segnalato il problema sia negli incontri al Ministero dell’Università e della Ricerca, sia attivando forti azioni rivendicative nell’ambito delle relazioni sindacali a livello di singole istituzioni.

Il MUR, a fronte di numerosi quesiti pervenuti e al fine di garantire uniformità di applicazione della disciplina contrattuale, ha finalmente emanato la nota 2717 del 2 marzo 2023 che fornisce importanti chiarimenti sull’argomento.

In particolare può usufruire della riduzione a 35 ore il personale TA che lavora in una istituzione con orario di servizio giornaliero superiore a 10 ore per almeno tre giorni a settimana e che si trova in una delle seguenti situazioni

  1. orario individuale che risente di significative oscillazioni, le quali sono finalizzate all’ampliamento dei servizi all’utenza o sono particolarmente gravose
  2. orario articolato su più turni finalizzati all’ampliamento dei servizi all’utenza o particolarmente gravosi.

Nel caso b) occorre che il personale sia adito a turni non fissi. Con “turno non fisso” si intende una turnazione dell’orario del lavoratore. Ad esempio: alcuni giorni mattino e altri pomeriggio, oppure una settimana mattino e la settimana successiva pomeriggio, ecc.

L’individuazione del personale destinatario della riduzione d’orario sulla base della nota 2717/22 non ha effetto retroattivo.

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