Frosinone – dimensionamento scolastico

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Frosinone – dimensionamento scolastico

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26 marzo 2025

Oggi si è tenuto il primo incontro presso l’osservatorio scolastico provinciale per discutere del piano di dimensionamento della rete scolastica della provincia di Frosinone

I responsabili della Provincia delegati dal Presidente ci espongono le richieste della Regione Lazio in merito al piano di dimensionamento riportando che sarebbero previsti 21 tagli di istituti scolastici nel Lazio.

Come FLC abbiamo valutato eccessivo il numero di istituti da accorpare e ci riserviamo un approfondimento. Riteniamo importante un’azione congiunta per l’ampliamento degli organici e il potenziamento per permettere al personale ormai da anni fuori sede di rientrare e rendere le istituzioni scolastiche della provincia degne di questo nome. La situazione attuale di tagli devastanti, non permette a nostro avviso, ulteriori tagli per il prossimo anno.

La Dirigente dell’ATP fornisce i dati complessivi sul numero di alunni iscritti in provincia per il prossimo anno scolastico (1000 alunni in meno)

28 maggio 2025

Oggi si è tenuto il secondo incontro presso l’osservatorio scolastico provinciale di Frosinone alla presenza delle OOSS, l’ufficio scolastico provinciale e i responsabili della provincia

Abbiamo affrontato la problematica dei tagli imposti dal piano triennale di dimensionamento della rete scolastica ribadendo che in base al piano i tagli imposti risultano 10 e non 21 come comunicato dalla provincia. Corrono indiscrezioni su un ricalcolo degli istituti da dimensionare su base nazionale.

A breve il 5 giugno, si terrà una riunione con i sindaci della provincia in merito ai trasporti e dei tagli che verranno attuati. La situazione in provincia di Frosinone è già drammatica e nuovi tagli metterebbero a rischio il diritto allo studio degli alunni.


Alcuni dirigenti denunciano la chiusura di piccoli plessi, ma l’ufficio scolastico ritiene di aver salvaguardato quanto possibile le piccole comunità che purtroppo si spopolano sempre più; alcuni centri si stanno talmente spopolando da avere due, tre alunni iscritti per ordine di scuola. Una proposta avanzata è stata quella di accorpare qualche plesso di scuola secondaria di primo e secondo grado, in favore dell’infanzia e della primaria per ridurre il numero di personale ATA in quel plesso, in modo da poter garantire aperture anche al limite della normativa vigente. L’anno scorso tra il caos causato dai tagli si è discusso in maniera marginale dell’attivazione di nuovi indirizzi di studio.

Il taglio di 54 unità di personale docente ha imposto scelte drastiche su un territorio già duramente provato.
La provincia condivide le difficoltà di reperire i locali per gli istituti secondari di secondo grado. Per il prossimo incontro saranno forniti i dati dettagliati su organici e indirizzi di studio non più attivi
La Provincia emanerà una circolare con i tempi di richiesta di nuovi indirizzi didattici che verranno valutati all’inizio dell’anno scolastico.

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