allo sciopero, portando avanti proposte concrete e urgenti:
- Stop a nuove forme di precariato nel pre-ruolo universitario, incluse le figure previste dal Contratto di Ricerca (legge 79/2022);
- Un piano straordinario per stabilizzare il personale precario e potenziare gli organici, con almeno 40.000 posizioni da bandire negli atenei pubblici;
- Estensione del Decreto Lgs. 75/2017 (art. 20) al mondo universitario, per garantire assunzioni stabili e concorsi riservati a chi ha maturato almeno 36 mesi di attività;
- Aumento del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) di 5 miliardi in 5 anni, per sostenere organici, stipendi, abbattimento delle tasse universitarie e servizi;
- No alle politiche di riarmo e al coinvolgimento degli atenei nella ricerca militare e nei programmi legati alla difesa, come RearmEU e l’aumento della spesa militare al 2%.